A parte il triste confronto con i mezzi di Roma, vi consiglierei di non perderla per un altro motivo: questo non luogo è un vero e proprio spaccato del Giappone.
Metro di Tokyo: spostamenti impeccabili
La mappa mette un po’ in soggezione, e ad una prima occhiata sembra impossibile orientarsi in tale groviglio diabolico.
In realtà la metro di Tokyo è un labirinto a prova di stupido: si illumina l’indicatore della fermata in cui stai, e le stazioni sono individuabili con colori, lettera iniziale e numero corrispondente; es. la fermata Ochanomizu sulla Marunouchi line è la M20 ed è indicata in rosso come la linea a cui appartiene.
Inoltre con la app “Tokyo Subway Navigation” – che funziona anche offline – potrete capire meglio le tempistiche, e trovare il percorso più adatto per raggiungere la vostra destinazione.
Muoversi nella metro più trafficata del mondo è più facile di quel che sembra: se pensate di non farcela, ricordatevi che ci sarà sempre un giapponese pronto a farsi in quattro per aiutarvi!
La metro di Tokyo: il non luogo giapponese
La metro di Tokyo è il (non) luogo giapponese per eccellenza.
- Non esistono cartacce per terra, anche perchè la macchinetta dei biglietti inghiottisce il ticket che non è più valido: un metodo di un’efficacia e di una ovvietà disarmanti. Le stazioni riescono quindi ad essere luccicanti nonostante la folla continua.
- Il comportamento da tenere sui vagoni, è simile a quello che noi abbiamo nei luoghi religiosi: non si mangia e non si beve, ed è maleducazione parlare ad alta voce o avere semplicemente la soneria del cellulare attivata.
- Il rigore è continuamente stemperato da pupazzetti e fumetti in ogni dove: perfino sui cartelli pubblicitari delle banche!
- Ci sono gli accorgimenti più improbabili per rendere piacevole un viaggio in cui ognuno ha un solo cm quadro per sè: dopo aver trovato il sedile della metro riscaldato, quest’inverno stavo seriamente pensando di spendere un giorno a Tokyo così.
- In questo mondo magico, anche i suoni sono qualcosa di incredibile: dal cinguettìo degli uccellini per non farti percepire la frenesia quotidiana, alle costanti musiche da videogioco stile “level complete”/“missione compiuta” che sembra vogliano premiarti per essere uscito dal labirinto.
Gli incontri nella metro di Tokyo
In questo mondo parallelo è possibile osservare i giapponesi in tutte le loro meravigliose stramberie e stupirsi di continuo per ogni loro movimento.
Quando timbri il biglietto, il vigilante della metro si inchina e ti fa un sorriso. E farà lo stesso anche con i 4 milioni di passeggeri dopo di te.
- Le persone girano spesso con la mascherina per rispetto dell’altro: anche un minimo raffreddore potrebbe contagiare il vicino, quando si sta stretti come sardine.
- Qui il galateo giapponese diventa ancora più estremo: per loro è maleducazione soffiarsi il naso, e la metro è sicuramente il posto meno indicato per “fare gli occidentali”.
- Sulla scala mobile si sta da un lato come in tutti i luoghi civili. Ma su quale? Il mio amico giapponese, ci ha detto che a Tokyo si sta a sinistra, mentre ad Osaka a destra: ogni città ha il suo!

La metro di Tokyo – Dormire in treno è un’altra delle curiose abitudini giapponesi: hanno il potere di svegliarsi esattamente quando devono scendere! ©Getty Images
L’età dei passeggeri ha i suoi clichè: i bambini leggono i fumetti di Doraemon, le scolarette indossano l’uniforme, le piccole donne anziane in kimono guardano ancora con stupore noi occidentali, e buona parte dei presenti ha il capo chino ed è assorta nel suo smartphone, senza proferire parola.
Se non bastassero gli umani a farvi venire voglia di scoprire questa curiosa realtà sotterranea, ci sono anche dei passeggeri felini, che varrebbe la pena incontrare: come il gatto pendolare, ad esempio:
I suoi primi avvistamenti risalgono al 2013, ma pare continui ad essere un fedelissimo della linea Seibu Ikebukuro!
Vi augurerei di passare più tempo possibile nella metro di Tokyo, ma a piccole dosi nell’ora di punta.
Quando la (sovrap)popolazione giapponese si reca in massa a lavoro, la situazione diventa un po’ meno invidiabile, e si scopre il lato più alienante della quotidianità di questo popolo. Le foto tratte dal reportage del fotografo Michael Wolf parlano da sole.

La metro di Tokyo – I “quasi morti” fotografati da Michael Wolf
La metro di Tokyo e la folla di Shinjuku nell’ora di punta
Shinjuku è lo snodo ferrioviario più grande di Tokyo, nonchè il più trafficato del mondo: l’ultima stima è di 3.640.000 passeggeri ogni giorno! Per fronteggiare questa calca spuntano fuori professioni per noi inesistenti, come “lo spingitore di persone nei vagoni”.
La folla nell’ora di punta può diventare insostenibile al punto da arrivare a rompere il vetro del treno per la pressione: decine di assistenti controllano il traffico umano per evitare che non accada di nuovo.

La metro di Tokyo – L’ora di punta alla stazione di Shinjuku – ©Rich Iwasaki
Prendendo le linee Yamanote e Chuo potrete conoscere meglio la quotidianità giapponese ed osservare questo enigmatico e meraviglioso popolo.
Sarà che la metro è stata la prima cosa in cui mi sono imbattuta in Giappone, ma per me è stata un’esperienza assolutamente incredibile.
Se volete andare in Giappone, vi consiglio di leggere questa mia mini-guida:
- Giappone low cost: come organizzare un viaggio fai da te
- Qui trovate tutti i miei articoli sul Giappone
- Qui il mio album giapponese su Flickr
A presto con altri racconti dal Sol Levante,
Valeria ヴァレリア
20 Comments
November begins... Ottobre -> Novembre - Viaggiando A Testa Alta
[…] L’articolo di altri che più mi è piaciuto questo mese è: La metro di Tokyo: uno spaccato del Giappone […]
silvia
Quanto mi manca la metro di Tokyo!!! Quanto mi manca il Giappone! Un giorno ho passato mezz’ora alla stazione di Shinjuku a guardare come nessuno guardasse dove andava, impegnato a leggere qualcosa sul cellulare, ma come nonostante ciò nessuno si scontrasse con l’altro o facesse gesti maleducati: ordine, educazione, nonostante una folle assurda!!!
Agnese - I'll B right back
Ho sentito tante storie e ho visto tante fotografie sulla metro giapponese, e ancora ne rimango sconvolta e affascinata allo stesso tempo! Credo sia davvero un mondo a sé, diverso da qualsiasi altro mezzo di trasporto del mondo, una vera e propria attrazione da visitare e da (cercare di) comprendere!
Certo, più di 3 milioni e mezzo di persone in una stazione metropolitana…mi prende male solo a pensarci!! 🙂
Stefania
Le ore di punta è meglio evitarle. Uno degli uomini che dormono sembra uscito di casa in pigiama!
Sara L'Esploratrice
Complimenti, questo post è veramente bello e interessante. Mi hai fatto scoprire un sacco di curiosità che non conoscevo e capire cose assolutamente incomprensibili o che avevo interpretato male. Brava! 😉
valeria castiello
Grazie di cuore per il bellissimo feedback :*
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